In un futuro imprecisato ma spaventosamente vicino, gli uomini hanno costruito rifugi sotto l'oceano per …
Più marijuana avrebbe aiutato la stesura
2 stars
Il libro di per se non mi è piaciuto, ma ultimamente di letteratura "moderna" mi piace ben poco, lo trovo sbrigativo, raffazzonato e poco profondo, con un taglio televisivo in un post apocalittico che va molto di moda.
Trovo Samuel francamente odioso, un non personaggio che ha solo il ruolo di inseminatore, poteva essere tutto di più ampio respiro, parlare dell'epidemia, entrare più nel dettaglio sul perché la società è così crollata e controllata da un'organizzazione criminale, dare più spessore alla mercificazione di una nuova specie.
Un libro che lascia poco e nulla, più nulla che poco, non è riuscito ad appassionarmi.
Ho trovato il libro interessante, un romanzo storico basato su questa figura realmente esistita, una descrizione della Spagna agli albori della dittatura franchista, post guerra, con tutti i problemi politico-sociali che ne conseguono.
Le parti più interessanti erano quelle del racconto diretto, quasi un flusso di coscienza, da parte della "Pastora", 40 e più anni di storia di una provincia spagnola dura, povera e spietata. Racconti che inquadrano bene una disforia di genere che oserei dire anche indotta dalla madre che rifiutava quel figlio maschio così "strano" (o che lo ha fatto per non mandarlo in guerra?).
Le parti di Nourissier ed Infante che dovrebbero essere la parte più di "azione" del libro alla lunga stancano, mi sono trovato in più di un'occasione a leggere mangiandomi parole e righe per quanto volevo sbrigarmi a finirle (posto poi dover tornare indietro e …
Ho trovato il libro interessante, un romanzo storico basato su questa figura realmente esistita, una descrizione della Spagna agli albori della dittatura franchista, post guerra, con tutti i problemi politico-sociali che ne conseguono.
Le parti più interessanti erano quelle del racconto diretto, quasi un flusso di coscienza, da parte della "Pastora", 40 e più anni di storia di una provincia spagnola dura, povera e spietata. Racconti che inquadrano bene una disforia di genere che oserei dire anche indotta dalla madre che rifiutava quel figlio maschio così "strano" (o che lo ha fatto per non mandarlo in guerra?).
Le parti di Nourissier ed Infante che dovrebbero essere la parte più di "azione" del libro alla lunga stancano, mi sono trovato in più di un'occasione a leggere mangiandomi parole e righe per quanto volevo sbrigarmi a finirle (posto poi dover tornare indietro e fare il doppio della fatica ).
Il plot twist finale aggiunge qualcosina ma rimangono più interessanti le note finali sulla vita post arresto della Pastora, una persona che tendenzialmente voleva solo vivere la sua vita senza troppi fastidi, un po come tutti.
Uno strappo che sembrava impossibile da ricucire, una famiglia che nel corso degli anni ritrova …
Mi ha fatto fare tardi a cena
5 stars
Un libro letto per un altro club di lettura, lo ho affrontato con poca convinzione inizialmente ma poi mi ha come "rapito", la scrittura è molto scorrevole, è molto ben scritto e "paraculo" al punto giusto, la storia è un misto tra noir e storia d'amore, molto più storiE d'amore in vero, con un'atmosfera plumbea ed a tratti depressiva, pieno di dipendenze (affettive, tossicodipendenza, alcool, cibo), toccando temi di identità e disforia di genere, classismo, genitorialità e rapporti tossici.
Riesce a trascinarti nel dolore, ti fa fare qualche sospiro di sollievo ma mai troppo confortante, anche quando tutto sembra chiudersi ti lascia sempre quel senso leggero di melanconia.
Si arriva al punto in cui sto libro lo devi finire, non puoi fermarti, tanto che, come da titolo, mi ha fatto ritardare la cena, non mi capitava da tempo, non dico assolutamente capolavoro, ma stranamente mi ha preso come non mi …
Un libro letto per un altro club di lettura, lo ho affrontato con poca convinzione inizialmente ma poi mi ha come "rapito", la scrittura è molto scorrevole, è molto ben scritto e "paraculo" al punto giusto, la storia è un misto tra noir e storia d'amore, molto più storiE d'amore in vero, con un'atmosfera plumbea ed a tratti depressiva, pieno di dipendenze (affettive, tossicodipendenza, alcool, cibo), toccando temi di identità e disforia di genere, classismo, genitorialità e rapporti tossici.
Riesce a trascinarti nel dolore, ti fa fare qualche sospiro di sollievo ma mai troppo confortante, anche quando tutto sembra chiudersi ti lascia sempre quel senso leggero di melanconia.
Si arriva al punto in cui sto libro lo devi finire, non puoi fermarti, tanto che, come da titolo, mi ha fatto ritardare la cena, non mi capitava da tempo, non dico assolutamente capolavoro, ma stranamente mi ha preso come non mi aspettavo.
Sulla trama non dico nulla per rispetto a chi lo deve leggere.